25 aprile, la lezione di Barbero sull'azione di via Rasella contro mistificazioni e leggende
2024 ж. 25 Сәу.
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Profondamente deluso dalla poca obbiettivita del prof.Barbero.
Sono d'accordo
Ma perché?
@@alesandro9482 Ho il dito consumato a forza di scriverlo.
Vorrei aver la possibilità di poter parlare a questo personaggio
Se ti riferisci al prof.Barbero bisognerebbe conoscere le sue parcelle se invece ti riferisci a me ricevo tutti i lunedì dalle 14 alle 17 per quelli coperti dal servizio nazionale invece su prenotazione per i privati
Il vizio di "aggiustare " la storia. Gli altoatesini erano di nazionalità italiana, il fatto che momentaneamente gran parte dell'Italia fosse occupata dai nazisti, non trasformò gli italiani in tedeschi. Il battaglione in questione, racimolato per compiti di polizia, era composto da uomini più adulti rispetto all'età di nomali soldati, essi erano tra i 30 e i 44 anni: andavano ogni giorno ad esercitarsi al poligono proprio perché non erano mai stati soldati. Inoltre una quarantina di loro si esercitava per creare una banda musicale. Sono semplicemente dei fatti, Barbero! ed un vero storico non può sentire la necessità di tacerli o stravolgerli. Sono 80 anni che ci trattate come bambini un po' stupidi.
Certo che erano diventati tedeschi, ma hai visto la conferenza o no? Avevano optato per la cittadinanza tedesca ed erano entrati nelle forze tedesche, dopo le opzioni del 1939 e l'annessione di fatto al Reich di Bolzano nel 1943. Studia, sono fatti, ci sono sentenze che lo appurano, avevano preso la cittadinanza tedesca per militare nelle forze tedesche.
Non li hanno attaccati ma hanno semplicemente messo delle bombe nel carretto della spazzatura e fatte esplodere al passaggio della colonnna.Raccontale bene le cose!!!
Qual'è la differenza? Far esplodere le bombe non è attaccarli? Questo cmq è un video tagliato
Oggi chi attacca in quel modo li chiamano terroristi e se non capisci la differenza è un tuo problema.
hanno fatto entrambe le cose, bomba nel carretto (cmq accesa di persona, non c'erano i telecomandi eh) e poi quattro bombe a mano.
@@sergiomosca8568si chiama guerriglia. Hanno attaccato soldati invasori, facendo il loro dovere con onore e coraggio. Il loro unico errore è stato quello di non ammazzare più crucchi. Gli unici che li chiamavano "terroristi" e "banditi" erano i tedeschi nazisti. Se tu assumi il loro punto di vista, è solo un problema tuo
@@sergiomosca8568 il terrorismo è quello in tempi di pace, quello si chiama atto di guerra contro uno che sta a casa tua e pensa di poter fare quello che gli pare
Se la persona che aveva messo e fatto esplodere le bombe, si fosse presentato ( come a suo tempo Salvo D'Acquisto) non ci sarebbero state le fosse ardeatine.
Salvo d'Acquisto era comunque innocente.
ma non dirne più...i partigiani avrebbero dovuto trattare con i fascisti? delirio
ho i miei dubbi: quanti casi di analoghi sono successi? me ne ricordi uno?
Falso, falso e ancora falso. Dopo la notizia dell'attentato Hitler pretese la rappresaglia nelle proporzioni in cui poi effettivamente venne eseguita. Ci sono documenti ufficiali nei quali è riportato che l'ambasciatore tedesco in Italia chiese a Kesserling di evitare la strage, e la risposta fu che se non ci fossero stati i 330 morti da presentare al Fuhrer, ce ne sarebbe stato uno solo, e cioè lo stesso Kesserling. Ci sono decine di libri che raccontano questa storia, perchè non provate a leggerne uno prima di scrivere scemenze? P.S. Salvo D'Acquisto non si autodenunciò per evitare una rappresaglia, perché non aveva fatto assolutamente nulla, si offrì soltanto di poter sostituire qualche altro destinato alla fucilazione. Esistono libri anche su questo. Ma dopo Il Signore degli anelli basta libri?
@@salvatoremurinu6090 E ALLORA ? E' COMUNQUE LA PROVA CHE SE IL RESPONSABILE (anche presunto tale o che si confessa come tale) SI CONSEGNASSE, LA RAPPRESAGLIA NON CI SAREBBE ! MA A FRONTE DI SIMILE OSSERVAZIONE TEMO SIA QUESTO UN CONCETTO DIFFICILE DA CAPIRE . . .
"Dato il Paese in cui viviamo ..." c è ancora bisogno di spiegare per filo e per segno, 80 anni dopo, come andò, a chi non lo vorrà mai capire.
Barbero omette la qualcosa. Gli alleati erano vicino Roma, i tedeschi indietreggiavano e stavano per lasciare Roma. L'attentato di via Rasella non aveva nessuna vera funzione di liberare Roma ma solo di portare gloria ad alcuni gruppi partigiani che volevano, dopo la fine della guerra, andare al governo dell'Italia. Infatti molti gruppi partigiani erano contro questo attacco. Erano coscienti delle ripercussioni che i tedeschi avrebbero attuato e quindi volevano temporeggiare. Non era certo un attentato che avrebbe mandato via i tedeschi. Se ne stavano gia andando per via dei bombardamenti degli Americani. L'atteggiamento dei partigiani va interpretato da ognuno di noi nel modo che ritiene piu opportuno
esatto ma forse mi sa che non avete capito in che paese vivete....... vivete in un paese fascista, almeno culturalmente parlando
@@toffonardi7037pensa che schifo. 🤷🏻♂️
per filo e per segno da un comunista filo sovietico, la sua versione
Barbero , con quella sciocca frase, ci ha fatto capire che non ha digerito la scomparsa del sol dell'avvenire . Forse rimpiange le democrazie popolari dell' est Europa
Nessuno vuole mistificare. Una cosa è certa:non fu una azione di guerra e ciò per diversi motivi tutti comprovati:non ebbe alcuna rilevanza militare. La Giunta militare eccetto Amendolara non ne sapeva nulla. Il CL nemmeno lo sapeva e non lo volle avallare neanche dopo. Una cosa poi è certa:gli autori non potevano ignorare le conseguenze di quell'sttentato.
i partigiani fanno guerriglia, non possono certo confrontarsi con eserciti regolari organizzati e armati, hanno attaccato un battaglione tedesco, la rappresaglia è sempre possibile, ovvio, per evitare la rappresaglia avrebbero dovuto rinunciare alla resistenza.
ma hai ascoltato? Barbero ti ha appena dimostrato, storicamente, il contrario. Dio mio, gli italiani....
il vino in piccole quantità è salutare , in dosi eccessive produce danni.
@@respiraresinapsi2438Barbero ha solo descritto le modalità e le circostanze in cui avvenne l'attentato e la reazione dei tedeschi. Nulla ha detto sulla utilità di quell'attentato alla azione militare contro i tedeschi. Ribadisco che la Giunta militare non ne sapeva nulla, il cnl nemmeno è mai lo avallo' come atto esecutivo di una sua decisione. Fu una Iniziativa isolata che non produsse alcun effetto sulla lotta partigiana e nemmeno fu utile per liberare Roma dai tedeschi. A questo ci pensarono gli americani che si trovavano quasi alle porte di Roma, per cui, anche sotto questo profilo, fu un'azione che produsse solo la rappresaglia dei tedeschi. Forse i loro autori speravano che dopo quell'attentato, la popolazione di Roma si sarebbe sollevata come era successo 6 mesi prima a Napoli. Ma non accadde nulla.
Io ho citato fatti ben precisi. Se ritieni che non siano veritieri o inutili, lascia un commento invece di limitarti ad una battuta.
Eravamo tutti fascisti Anche i bambini
Io sono figlio di un soldato italiano che si è fatto 2 anni in campo di concentramento in Germania,comunque mio padre non fascista,ha sempre sostenuto che fu un atto ignobile perché mise a repentaglio la vita di civili,sosteneva che "qull'eroe "avrebbe dovuto presentarsi
Avrebbe cambiato la storia
Suo padre era nel campo perché si era consegnato al nemico dopo la prima azione?
@@danielelavatelli2790 dopo 3 anni di guerra era nella ex Iugoslavia, dopo 1000 peripezie con suo fratello(mio zio )si consegnò dopo 8 settembre la stessa notte ai Tedeschi in quanto non avendo più munizioni e la responsabilità di un fratello che mostrava segni di pazzia,il suo capitano Zavattaro-Ardizzi comandante del battaglione Intra ,scelse di combattere a fianco di Tito,prospettando la stessa cosa a mio padre, il quale rifiuto',per I sopracitati motivi,saluti
@@user-xi7ie2vb5v la domanda era ignobile. Complimenti per il suo equilibrio e il suo garbo.
@@mariab6136 Buonasera ,la ringrazio, probabilmente la persona che mi ha formulato la domanda in maniera maliziosa, e probabilmente uno che si indigna per le manette alla Salis
E basta finitela ,di tirare sempre il fantasma del fascismo
Per fortuna Prof.Barbero che il paese in cui viviamo è un paese dove vige la libertà di opinione e di discussione! L' attentato di via Rasella fu probabilmente un' azione sbagliata, scriteriata e irresponsabile. Sui mandanti o decisori l' azione, i capi del GAP come Amendola e Salinari, sullo studente Bentivegna, esecutore materiale, sulla necessità dell'operazione, ritengo che lo storico debba mantenere freddezza e impassibilità, limitandosi a presentare i fatti corredati da prove senza assumere espressioni sarcastiche e attoriali. Prof. Barbero, non interpreti i fatti per favore, non emetta giudizi categorici con la sua mimica facciale e vocale! non è compito dello storico! Grazie
Nel Paese in cui viviamo non vige la libertà di opinione e di discussione per "fortuna", ma perché questi diritti sono stati conquistati proprio da chi ha lottato contro il nazifascismo. E' un po' come nel film tanto osannato, dove la protagonista annuncia che andrà a votare, come se il voto alle donne fosse piovuto dal cielo e non fosse stato un diritto ottenuto con la stessa guerra di Liberazione dal nazifascismo. Lei chiede al Prof. Barbero di mantenere freddezza e imparzialità. Io chiederei a Lei e a quelli che emettono facili giudizi contro l'azione di Via Rasella che titoli avete, che studi approfonditi avete compiuto sul tema, per sentirvi in grado di valutare quell'azione come "sbagliata, scriteriata e irresponsabile". Ma forse non è nemmeno colpa vostra. E' così che la scuola prepara cittadini consapevoli... Non solo quella del Paese in cui viviamo, ma ovunque, almeno in Occidente.
Condivido, questa volta ha sbagliato
Sono d'accordo
Barbero sa bene dov'è la verità, ma è diventato multimediale, e quindi si deve adattare al Sistema.
@@user-uw2dz5tx5h è sempre un guitto fazioso non solo questa volta ...
La leggenda caro Barbero .. la trovi nella storia di Salvo d'Aquisto..si presentò ed il comandante tedesco rispose "Tragico quel Paese che ha bisogno di eroi"
A dire il vero, la frase sarebbe da attribuire a Bertolt Brecht (altra buona lana, peraltro ...): "Beato il paese che non ha bisogno di eroi" - tranne l'Unione sovietica, naturalmente.
Bravo eroe il vice brigadiere dei carabinieri salvo d'acquisto dovrebbe essere ricordato per il suo atto di coraggio che dimostro salvando tante vite umane,ma certi partigiani ebbero paura di presentarsi dico a barbero forse era un meglio di stavi a casa.
@@carloalbertozepparelli3140 el tu invece era meglio se stavi zitto
Ci indigniamo per una rappresaglia di 10 a 1 (+5), e supportiamo dei criminali di guerra che con le stesse modalità stanno compiendo una rappresaglia dove sono già a 30 a 1, e non è ancora finita.
E poi dicono che non bisogna paragonarli ai nazisti...Non saranno nazisti, ma i fatti dicono che , almeno in quanto a rappresaglia si comportano peggio dei nazisti, almeno loro tra i giustiziati per via Rasella non hanno incluso i bambini.
Senza dubbio. Il valore di queste lezioni è quello di ricordare a sta cercando di riscrivere la storia i fatti reali. E chi sta operando per stravolgerne il senso ha il potere di operare azioni avverso questa odierna strage
@@pierlucaallegri2052 Si si, ma in silenzio, mi raccomando! Poi così, tra qualche decennio, ci saranno ancora storie da raccontare. E il racconto dell'ennesima "pazzia collettiva" per giustificare i "giusti" che non sono intervenuti.
Barbero leggesse i libri di Pansa e Defelice e dopo provi a fare una valutazione critica come e' solito fare.Nulla contro na solo per ampliare di ampliare la valutazione a chi ascolta.
@@vitoromanoschirone1966mi ricordano noti neoimbroglionici.... sbaglio?
La maggior parte dei soldati tedeschi erano nati prima del 1918 e quindi non erano nati "sudditi italiani". Inoltre era del tutto naturale che avessero scelto la cittadinanza tedesca. Ciò accadde anche in Trentino ... da dove vengo. Anche mio nonno trovò naturale ritornare alla madre Patria tedesca, dopo essere stato annesso con una guerra all'Italia. Piaccia o non piaccia, ma ancora adesso questa "ferita" è ancora aperta ... figuriamoci nel '39 o '40 ... solo vent'anni dopo il '18!
Barbero lo apprezzo ma questa volta non lo condivido. Si è responsabili anche delle conseguenze delle azioni che si compie. È i codetti ragazzi non hanno preso nessun rischio.
A beh ... se lei non lo condivide...si fustigherà mattina e sera...Ma leggendo il seguito si limiterà a farsi una crassa risata.
Che Barbero si faccia una risata non cambia la realtà delle cose Comunque Barbero ,da uomo intelligente , sa di avere stiracchiato secondo ideologia e pensiero unico la realtà dei fatti
Concordo!
@@marcocambiaso1405Non seguo più barbero,da quando ho capito che tira con il sistema..tiene famiglia. 😉😖
@@Calibro.9 Ritengo che Barbero faccia parte del circolo buono degli intellettuali nostrani ( Raimo, Montanari , Canfora , Scurati ,D'Orsi ,Decesari ecc ) e se non ti allinei al.pensiero unico ne resti fuori e quindi non avrai più accesso a premi letterali, presentazione di libri , comparsate in tivù ecc in pratica un sacco di soldi. Basta vedere la fine che ha fatto il comunista giornalista e scrittore Pansa che dopo che ha scritto "' il sangue dei vinti "' e "" la grande bugia "' è stato escluso da tutto e anche aspramente conteststo
Mi pare un po di parte
Il contrario...
Dalla parte dei fatti.
Massima onestà intellettuale e descrizione puntuale dei fatti. Immagino quante ore e quale volume di documenti abbia studiato, controllato, verificato, il Professor Barbero prima di farsi un’idea, il tutto per regalarci una sintesi che aiuta a conoscere meglio un piccolo pezzetto di una brutta storia nazzifascista. Chi non è contro è complice. Grazie Professore!
È troppo di parte e dice cose non precise.....gli eroi hanno messo bombe nel secchio della immondizia e poi sono andati a ripararsi ,uccisi tedeschi con mitra e fucili in spalla ed esposti i romani alla rappresaglia ,eroi...
@@Adrdest80 non l'ha raccontata proprio precisa. Il Boxen era un battaglione di polizia non appartenente in quel momento alle SS. Erano coscritti arruolati obbligatoriamente nella provincia di Bolzano. Inoltre i superstiti dell'attentato si rifiutarono di partecipare al plotone d'esecuzione. Comunque nessuno mette in dubbio la legittimità dell'attentato, ma Il conferimento della medaglia d'oro ad un vigliacco, mi sembra fuori luogo.
Cosa vuol dire questo intercalare "dato il paese in cui viviamo"? Lo trovo offensivo per ogni Italiano
Barbero in questo video è petetico. Anche la mimica lo tradisce e veramente si autosqualifica
Ma da che parte sta?
BEH, NON E' EVIDENTE ? LO E' DA SEMPRE ! E PURTROPPO LO DEFINISCONO "STORICO" . . .
dalla parte del pensiero unico
Dalla parte di quelli che la storia l' hanno scritta come gli pareva e purtroppo insegnata anche nelle scuole
"Innocui musicisti sudtirolesi" lo disse Ignazio La Russa, tanto per ricordare chi diffonde queste falsità.
Di Fratelli d'Italia, il partito della Meloni
Di falsita sulle di guerre di oggi ne abbiamo tantissime prove immaginate su quelle del passato: senza defender nessuno.
Barbero omette la qualcosa. Gli alleati erano vicino Roma, i tedeschi indietreggiavano e stavano per lasciare Roma. L'attentato di via Rasella non aveva nessuna vera funzione di liberare Roma ma solo di portare gloria ad alcuni gruppi partigiani che volevano, dopo la fine della guerra, andare al governo dell'Italia. Infatti molti gruppi partigiani erano contro questo attacco. Erano coscienti delle ripercussioni che i tedeschi avrebbero attuato e quindi volevano temporeggiare. Non era certo un attentato che avrebbe mandato via i tedeschi. Se ne stavano gia andando per via dei bombardamenti degli Americani. L'atteggiamento dei partigiani va interpretato da ognuno di noi nel modo che ritiene piu opportuno
@@andreavagnoni ex Alleanza Nazionale, ex MSI, ex PNF
È falso, la notizia fu diffusa da Dolmann l'ufficiale di collegamento col Fuhrer a Roma. C'è anche un'intervista video.
La lezione di barbero è solo uno ripassata a modo suo di sovvertimento dei fatti!!!
Condivido ultimamente ci sono troppi sapientoni....
@@renatocostanzi9098 condivido pure io
La ringrazio per la lezione che ritengo molto utile. Ciò che non mi piace é "Dato il paese in cui viviamo". Che cosa significa questa frase sprezzante? Non mi aspetto che mi risponda, lei é un altro dei tanti che getta il sasso e poi nasconde la mano. Ho sempre guardato che interesse ed apprezzamento le sue conferenze ma oggi mi permetta di dirle che la apprezzo meno.
Per evitare la rappresaglia bastava che i responsabili si fossero fatti avanti, così non sarebbero morti innocenti.
Una legenda dura a morire... Qualcuno giura sulla madre che furono addirittura affissi dei manifesti con questo annuncio.
ah sì? Adesso si deve anche trattare con i fascisti?
Ma voi avete idea cosa è un azione di guerra?
Ne bastava UNO. Prof Lei oggi è SCADUTO. Sono dispiaciuto
Chiunque fossero, odiati motivatamente, si sapeva che sarebbe nata una rappresaglia annunciata e quindi è piu che motivata una profonda critica all'azione.
Non ascolto un personaggio che non è obiettivo. Impossibile che non conosca esattamente i fatti, ma le racconta secondo convenienza.
Come fai a dire che non è obbiettivo e soprattutto Quali sono questi fatti omessi
Per te Barbero non è obiettivo perché tu non sei obiettivo. Magari ti piace più la versione della banda musicale di anziani...
Li conosci tu😂😂😂riposati dai
Noo, basta barbero!!
Come atto politico fu senz'altro legittimo; come atto militare fu completamente inutile ,oltre che provocare " effetti collaterali" vi morirono cinque civili che transitavano da Via Rasella( oltre naturalmente alla rappresaglia delle Ardeatine). Militarmente sarebbe stato molto più necessario far saltare un deposito o anche solo alcuni autocarri. dei nazisti. Il danno sarebbe stato assai maggiore ( 30 nazisti in più o in meno,faceva poco differenza) e forse,con i soli danni materiali, si sarebbe evitata la tragica conseguenza.
I civili morti immediatamente furono 6, e non 5; di questi, 4 assassinati dai soldati nazisti nell'immediata reazione. Per la precisione.
Era senza dubbio legittima. Solo che è stato insignito di medaglia d'oro un vigliacco. Altro che Salvo D'Acquisto!
Col senno poi....
@@mauriziochinaglia7190 anche col senno di allora; un'azione mirante alla distruzione del materiale era strategicamente conveniente.
... "mistificazioni e leggende" sono quelle proposte in questi video. Il popolo italiano non sa neppure chi furono coloro che istituirono il C.N.L. e il C.LN.A.I. e soprattutto a quale scopo.
Quello di via Rasella fu un vile, sporco affare di tradimenti, accordi tra "finti nemici", "finti amici" e giustizia negata. A via Rasella fu adottata la cosiddetta "Tecnica della mimetizzazione" ben delineata al punto 5 della "Scuola di Praga": l'azione di via Rasella si può dire abbia "fatto scuola". Inoltre, a smentire 80 anni di menzogne, è la testimonianza di uno dei superstiti del Polizei Regiment "Bozen", appartenente al III Battaglione, 11ma Compagnia, massacrata in via Rasella. A beneficio di chi fosse interessato alla verità dei fatti, anche se le domande senza risposta sono almeno una decina, offro uno stralcio dei dettagli testimonianza: "Come tutti i giorni tornavamo dal poligono, e come tutti i giorni, appena fuori dal poligono, i nostri superiori ci fecero scaricare i fucili e consegnare le munizioni....."
A me piacerebbe sapere più che come sono andate le cose se i partigiani avevano valutato il rischio che avrebbe corso la popolazione; se il famoso calcolo 1:10, era stato adottato per la prima volta in quel di Roma o se, era già in auge ovvero, se i tedeschi avessero rastrellato solo tra la popolazione inerme e non anche dal carcere; mi sembra che i vertici dei partigiani tra cui Pertini, fosse contrario all'attacco appunto per timore di rappresaglie e perché da li a breve Roma sarebbe divenuta " città aperta" giugno '44.
Barbero omette la qualcosa. Gli alleati erano vicino Roma, i tedeschi indietreggiavano e stavano per lasciare Roma. L'attentato di via Rasella non aveva nessuna vera funzione di liberare Roma ma solo di portare gloria ad alcuni gruppi partigiani che volevano, dopo la fine della guerra, andare al governo dell'Italia. Infatti molti gruppi partigiani erano contro questo attacco. Erano coscienti delle ripercussioni che i tedeschi avrebbero attuato e quindi volevano temporeggiare. Non era certo un attentato che avrebbe mandato via i tedeschi. Se ne stavano gia andando per via dei bombardamenti degli Americani. L'atteggiamento dei partigiani va interpretato da ognuno di noi nel modo che ritiene piu opportuno
Sì. Prima rappresaglia. Pertini era scontento solo perché erano sempre i comunisti a fare roba. Ma lo appoggiava pienamente.
Non ci hanno pensato alle conseguenze
@@robertolongoni9864 no sapevano benissimo delle conseguenze, molti partigiani erano contrari...ma alcuni di loro decisero per l attentato lo stesso
@@danielelavatelli2790no...non è la prima. C'è stata quella di Pisino del 4 ottobre 1943, qiella di Monchio, susano e Costrignano del 18 marzo 1944, ecc...
Vorrei sapere cosa pensa l' esimio professore in merito a questo quesito. L' attentato di via Rasella come ha influito sulla durata e l' esito della guerra. Vorrei inoltre sapere chi ha finanziato il suo intervento?
In realtà sono stati gli stessi capi partigiani intervistati negli anni '60 e '70, Amendola e soci, a dire che fu fatta una proposta di consegna dei responsabili in cambio di un più mite trattamento della popolazione inerme. Quindi qualcuno, forse in via non ufficiale, la proposta la fece. Ci sono i video di queste interviste.
Mio padre partigiano bianco disse che l'attentato fu motivo di discussione tra loro in merito alla sua opportunità, ma mai mi parlò di una possibile trattativa, del resto negata da una importante testimonianza tedesca durante un processo per crimini di guerra, come ha sottolineato il prof.Barbero.
@@AnnaVolonte-sd7fx te lo ripeto, trovi il video su KZhead. Sono gli stessi capi partigiani di allora, come Amendola a dire che "qualcuno" gli disse di consegnarsi e che mai si sarebbero consegnati. È quindi MOLTO probabile che un tentativo da qualcuno fu fatto in via informale. Inoltre il professore sbaglia nelle tempistiche. La rappresaglia avvenne dopo 24 ore, ma l'eccidio fu scoperto giorni dopo. Qualcuno quindi (non tedesco) potrebbe aver suggerito questa opzione dopo i fatti. I partigiani non avrebbero mai accettato comunque lo dichiarano apertamente nelle interviste.
@@AnnaVolonte-sd7fx ci sono i video di queste interviste 🤷 Inoltre i partigiani bianchi non c'entravano nulla con l'attentato. È probabile che la proposta non venne da parte tedesca... Comunque i capi intervistati dissero che non avrebbero mai accettato di consegnare i responsabili. Le tempistiche di Barbero non sono corrette: la rappresaglia avvenne dopo 24 ore, ma l'eccidio fu scoperto solo giorni dopo, quindi "qualcuno" la proposta può averla fatta.
@@AnnaVolonte-sd7fx il glitch del tubo cancella i messaggi... Intanto i partigiani bianchi non presero parte all'attentato. Punto secondo ci sono le video interviste dei capi "rossi" come Amendola che parlano di questo e di come la proposta sarebbe comunque stata rifiutata a prescindere. Infine il prof sbaglia le tempistiche, perchè la rappresaglia avvenne dopo circa 24 ore, ma l'eccidio fu scoperto solo dopo giorni... quindi "qualcuno" non tedesco avrebbe potuto suggerire questa opzione ai capi partigiani come dissero nelle video interviste (senza specificare chi o come....).
@@AnnaVolonte-sd7fx il glitch del tubo cancella i messaggi... Intanto i partigiani bianchi non presero parte all'attentato. Punto secondo ci sono le video interviste dei capi "rossi" come Amendola che parlano di questo e di come la proposta sarebbe comunque stata rifiutata a prescindere. Infine il prof sbaglia le tempistiche, perchè la rappresaglia avvenne dopo circa 24 ore, ma l'eccidio fu scoperto solo dopo giorni... quindi "qualcuno" non tedesco avrebbe potuto suggerire questa opzione ai capi partigiani come dissero nelle video interviste (senza specificare chi o come....).
Esiste una bellissima " piece teatrale" su questo terribile fatto e sulle responsabilita' di chi lo commise. Cercatelo se potete e saprete la vera verita'. ....se questo signore e' uno storico lo e' di una faziosita' incredibile. A me sembra piu' un comico.
Sperando che il "tubo" non l'abbia censurata...
Sarai tu che lo percepisci come un comico ... è solo molto umano e ha una comunicativa notevole
L'onestà intellettuale di Alessandro Barbero è dimostrata dal fatto che, nonostante i suoi due nonni erano fascisti convinti (uno, dirigente locale del partito fascista in Piemonte, fu fucilato dai partigiani, mentre l'altro, essendo un "pesce piccolo", riuscì a farla franca, ma Barbero ricorda che quando morì, negli anni '60, volle essere sepolto in Camicia Nera), lui riesce a superare gli asti personali e a dare una lettura storica delle vicende, sino ad affermare, testualmente, che, al di là dell'eventuale buona fede dei singoli, "...mai, in una guerra, è stato più chiaro chi, da un punto di vista etico e morale, fosse dalla parte giusta e chi dalla parte sbagliata...".
Barbero è uno storico che liscia sempre il pelo ad una fazione politica, per cui non è un vero storico, non riesce ad essere obiettivo sui fatti, come un vero storico.
quello che dice barbero è coretto quindi se tu proponi un' altra opera è sicuramente falsa
Pochi giorni fa Ignazio LaRussa ha ripetuto la storia del battaglione di musicanti innocui e anziani
Ma perché mistificare la storia? È come volerla riscrivere a proprio piacimento e non riuscire neanche di fronte all'evidenza, narrare i fatti accaduti. Tutto questo è terribilmente preoccupante dato che questi elementi ricoprono purtroppo alte cariche istituzionali
Barbero omette la qualcosa. Gli alleati erano vicino Roma, i tedeschi indietreggiavano e stavano per lasciare Roma. L'attentato di via Rasella non aveva nessuna vera funzione di liberare Roma ma solo di portare gloria ad alcuni gruppi partigiani che volevano, dopo la fine della guerra, andare al governo dell'Italia. Infatti molti gruppi partigiani erano contro questo attacco. Erano coscienti delle ripercussioni che i tedeschi avrebbero attuato e quindi volevano temporeggiare. Non era certo un attentato che avrebbe mandato via i tedeschi. Se ne stavano gia andando per via dei bombardamenti degli Americani. L'atteggiamento dei partigiani va interpretato da ognuno di noi nel modo che ritiene piu opportuno
@@dantinagiampieri1505 sai quando sei nipote o figlio di chi e fuggito a fine guerra, perche' quelli coraggiosi li hanno appesi, sei propenso nel raccontartela come vuoi..
@@giangia5345 L'onestà intellettuale di Alessandro Barbero è dimostrata dal fatto che, nonostante i suoi due nonni erano fascisti convinti (uno, dirigente locale del partito fascista in Piemonte, fu fucilato dai partigiani, mentre l'altro, essendo un "pesce piccolo", riuscì a farla franca, ma Barbero ricorda che quando morì, negli anni '60, volle essere sepolto in Camicia Nera), lui riesce a superare gli asti personali e a dare una lettura storica delle vicende, sino ad affermare, testualmente, che, al di là dell'eventuale buona fede dei singoli, "...mai, in una guerra, è stato più chiaro chi, da un punto di vista etico e morale, fosse dalla parte giusta e chi dalla parte sbagliata...".
@@pierluigiprevi5896non esiste storico più sinistroide di Barbero 🤦🏻
L'Italia è così bollita .....che la vera memoria storica , viene offuscata da stupidi racconti di quando c'era lui.................
Non contribuisce davvero questo faziosissimo e squallido video di uno storico che dovrebbe , al di là del suo evidente bias ideologico, evitare comizi come questo
Bollita ( come la famosa Rana,/ Italia)che non si accorge di essere sulla strada del non ritorno...grazie al fantastico governo...!!!😭😭
@@emanuelevitone3458 Curiosa la sua citazione dei bias, perché in Italia da 7/8 anni ( ma qualche sociologo afferma che il fenomeno sia cominciato già nel '94) c'è un uso di bias di conferma da manuale che ha fatto presa su una buona parte della popolazione, modificando la percezione comune fino ad arrivare a sovvertire quella precedente.
@@worihs1723 Gli USA e la GB sconfissero i tedeschi, nostri alleati fino alla resa incondizionata di Cassibile. I militari italiani furono i primi a reagire in qualche modo ai nazifascisti. L' attentato di via Rasella fu un atto di terrorismo e così è sempre stato giudicato anche dagli Alleati
Carissimo Prof. Barbero, non ho mai amato la storia ma la passione che mette nel raccontarla, me la sta facendo adorare. Grazie ❤
@@minuteman5501 se ha delle fonti che raccontano una storia differente saremo tutti interessati a leggerle.
@@minuteman5501 tipo?
@@minuteman5501 aspetto la risposta, ma vedo che non hai il coraggio. Comunque se vuoi c'è l'intervista a priebke in argentina che dice che sì è vero ha ordinato l'uccisione di parecchie persone ma erano tutti terroristi
@@minuteman5501certo certo...
@@minuteman5501 no, ma è come dici tu. 👍 Era meglio comportarsi da codardi senza un briciolo di dignità, tipo i repubblichini, che combattere i nazisti. Complimentoni 👍
Il prof DEVE dire quel che dice perché di parte sx, perciò non è obbiettivo.
la storia non è né di sx né di dx... è solo storia, è oggettiva per definizione
@@GD-L80 Infatti, è sempre scritta dai vincitori, sicuramente sempre molto obiettivi
Mi domando se " via Rasella" fosse accaduto ad Atene quando noi italiani eravamo gli occupanti , come ci saremmo comportati ? la domanda e difficile !
Barbero omette la qualcosa. Gli alleati erano vicino Roma, i tedeschi indietreggiavano e stavano per lasciare Roma. L'attentato di via Rasella non aveva nessuna vera funzione di liberare Roma ma solo di portare gloria ad alcuni gruppi partigiani che volevano, dopo la fine della guerra, andare al governo dell'Italia. Infatti molti gruppi partigiani erano contro questo attacco. Erano coscienti delle ripercussioni che i tedeschi avrebbero attuato e quindi volevano temporeggiare. Non era certo un attentato che avrebbe mandato via i tedeschi. Se ne stavano gia andando per via dei bombardamenti degli Americani. L'atteggiamento dei partigiani va interpretato da ognuno di noi nel modo che ritiene piu opportuno
Difficile non proprio, purtroppo: cerca Debre Lebanon.
Non è difficile, ad Addis Abeba i partigiani provarono ad uccidere Graziani, non riuscirono, e lui mandò le sue camice nere a massacrare civili inermi per strada come rappresaglia. Oggi è giorno di lutto nazionale in Etiopia.
Purtroppo non è difficile né la domanda, né la risposta. Come rappresaglia per un attentato avvenuto nei pressi del villaggio greco di Domenikon, reparti della 24^ divisione di fanteria "Pinerolo" rasero al suolo il paese, massacrando l'intera popolazione. Ad Addis Abeba, il generale Graziani fece sparare sulla folla, provocando decine (se non centinaia) di morti. "Italiani brava gente", un par di palle.
avrebbero fatto benissimo
Mi sembra di essere retorico dicendo che bisognerebbe spiegare a La russa che strumento suonavano
Si suonavano il piffero di pelle
La notizia dei musicisti fu data per primo da Dolmann, ufficiale di collegamento delle SS a Roma. Esiste pure una sua video intervista degli anni '70. La notizia arriva da lì non da altri.
@@marcogoeni6052 ok adesso fidiamoci anche del piccolo tamburino delle SS Quello che l'ha detto a la russa
@@marcogoeni6052 Rimane una notizia falsa e chi la diffonde (qualunque carica ricopra) è un bugiardo e un ipocrita.
@@marcogoeni6052 e sempre di una stronzata si tratta
Non ci hanno mai raccontato la storia per come è andata non vedo perché dovrebbero cominciare ora.
Ci sono cose certe ed innegabili Cosa ci facevano i nazisti in Italia ? Chi li aveva invitati? Stazzema la vogliamo negare? Marzabotto? Fratelli Cervi . Due miei antenati morti in giovane età perché sono stati mandati uno in Russia senza sapere perché ed a fare cosa ed un altro morto con un affondamento della sua nave Ma per favore La guerra la dichiarano i potenti e muoiono quelli del popolo
Per quanto riguarda l'azione di via Rasella, ragionando in maniera totalmente obiettiva nel merito militare, sono sempre stato in disaccordo A cosa è servito uccidere una trentina di soldati? Ha cambiato in qualche modo le sorti dell'occupazione? Obiettivamente, no Credo che non era un mistero il metodo di rappresaglia tedesco, quindi chi ha compiuto l'azione sapeva benissimo a cosa avrebbe portato, ma lo hanno fatto comunque L'unica motivazione che posso riconoscere è l'enorme frustrazione, rabbia e voglia di rivalersi sulle truppe di occupazione, sicuramente comprensibile ma cieca alle conseguenze Con il senno di poi possiamo tutti liberamente dire la nostra, lontani da quegli avvenimenti, ma ribadisco che per me quell'azione è stata del tutto insensata per i motivi elencati sopra, portando purtroppo ad una carneficina di oltre 300 persone Secondo me le azioni partigiane davvero degne di nota e di risultati verso il nemico sono state il sabotaggio delle vie di rifornimento, dei convogli, in quelle occasioni potevano davvero cambiare l'andamento delle cose Purtroppo in merito all'evento citato non posso che vederci codardia, e non verso i soldati o il metodo utilizzato, ma codardia verso i 335 fucilati
Scusi, ma chi è che le dà la patente di obbiettivo? Se la da da solo? È evidente poi che lei non abbia ascoltato l'intervento di Barbero e non abbia letto uno straccio di documenti a riguardo. Avrebbe compreso il valore di quell'atto.
@@AndreaCominetti1970 Uno può formulare valutazioni a prescindere da ciò che dice Barbero, se è una persona saggia sarebbe aperto in questo possibile confronto, e dalla personalità che traspare dalle sue divulgazioni credo che lo sia Posso dire molto meno nei suoi confronti, che non sa formulare un pensiero critico basato su dati oggettivi, o almeno se vuole aprire un contraddittorio cerchi di portare dei fatti tangibili, non "quello che dice Barbero", lei non ha un pensiero critico? Di certo non credo di trovare approvazione, ma almeno mi rendo conto dalle persone che sono circondato, traendo le mie tristi conclusioni
Repetita iuvant. Chi è che le ha assegnato la patente di obiettività? Nessuno le impedisce di esprimere un suo parere, ma tale è e rimane. È evidente invece che proprio dal punto di vista "militare" lei non abbia assolutamente contezza di ciò che una guerra partigiana può e deve fare sia dal punto di vista strategico che tattico, in un conflitto asimmetrico. Si capisce da quello che scrive che la sua rimane un'opinione da esprimere davanti a cappuccio e cornetto alla mattina. Sarebbe purtroppo molto lungo dover spiegare a chi manca delle basi il perché, ed è per questo che l'ho invitata a riascoltare ciò che dice Barbero e semmai andarsi a vedere la lectio magistralis che lo storico fece al Festival della mente a Sarzana per avere un quadro più esaustivo su quello che fu via Rasella e per evitare di scrivere quegli enormi strafalcioni storici che si è prodigato a lasciare ai posteri. Le dico soltanto due cose. Al processo i tedeschi ( Dolmann, Priebke, Kesserling, ecc) deposero che la strage di via Rasella venne fatta in segreto e anche che il metodo del 10 a 1 venne introdotto da quell'episodio (Hitler aveva chiesto 50 a 1). Infatti un esercito regolare può esercitare il diritto di rappresaglia ma questa deve essere sempre proporzionata. Inoltre: se in una città di cui penso di avere il controllo mi fanno fuori 33 militari facenti parte di un corpo specializzato in un colpo solo vuol dire che per controllare quella città devo utilizzare truppe che potrebbero essere dislocate altrove. Devo indebolire il fronte, oltre all'aspetto psicologico che tale avvenimento si porta dietro. È l'ABC. Con le terga comodamente poste su una confortevole poltrona dare "opinioni" così leggere sui fatti della seconda guerra mondiale lascia un po' il tempo che trova. Se è giovane avrà tempo di documentarsi e correggersi come di perseverare.
@@AndreaCominetti1970 In primis apprezzo la sua risposta esaustiva. La mia appunto era un opinione riguardo un fatto, giusta o sbagliata che sia, che ha cercato di essere quanto più neutra possibile analizzando esclusivamente l'accaduto. Si la rappresaglia è stata più pesante in quella occasione, ma non era appunto una novità che veniva esercitata, come ha detto lei appunto è anche prevista, e dovrebbe essere sempre proporzionata Ho basato il commento sulla regola madre di ogni conflitto armato, ossia l'importanza della logistica e il suo corretto funzionamento, ecco perché ribadisco che secondo me una efficace azione asimmetrica, dove possibile, è colpire lì più che i soldati, con le capacità di un piccolo nucleo puoi arrecare seriamente più danni al tuo nemico Provi solo ad immaginare questo, se non ci fosse stato l'attentato e comunque da li a circa un mese dopo sarebbero arrivati lo stesso gli alleati a Roma, perché ormai era inevitabile, si sarebbe verificata la strage delle fosse ardeatine? Tutti noi stiamo parlando con il senno di poi senza poter vivere sulla pelle le dinamiche accadute, ma il fatto resta comunque, secondo me il presunto vantaggio portato da quell'azione non giustifica minimamente la rappresaglia dell'occupante, magari sconosciuta nei possibili numeri ma comunque aspettata
@@Ciokkos Che gli alleati avessero serie difficoltà ad arrivare (Cassino era una fortezza ben tenuta) e non era già lì pronti alla porta è accertato, al di là della utilità o meno di Via Rasella. Fatto sta che le rappresaglie sono il metodo di controllo sociale, per il terrore che generano, più usato della Seconda Guerra Mondiale. E la questione che vengano fatte SOLO in seguito ad ultimatum è pura leggenda. Nessuno ti avvisa prima, le fanno e basta. Detto ciò, se consideriamo le rappresaglie fatte dalle camice nere in Etiopia... non 1 a 10, ma 0 (zero) a 1200... senza ovviamente preavvisi di sorta, direi che il principio dei patrioti (i partigiani la cui memoria noi offendiamo per ragioni di diversità politica) è anche solo dimostrare che a casa mia non ci vieni a occupare come in vacanza di piacere. Consegnarti al nemico significa dargli solo una vita in più. Detto questo, da patriota, l'attacco di Via Rasella è stato troppo improvvisato, sarebbe stato meglio farne almeno il doppio di quei morti. Anche chi combatte per la liberazione della propria terra ha bisogno di atti dimostrativi, e Via Rasella lo è stato: da quel momento i tedeschi capirono che sì, dovevano usare il pugno duro, ma anche che sì, gli italiani non restano a guardare mentre tu fai i porci comodi a casa mia. Io onoro tutti coloro che si impegnano contro l'occupante, anche quando l'occupante sono stato io italiano, quindi gloria e onore anche ai partigiani etiopi (le cui credenze politiche vengono dopo, solo dopo).
Forse anche Barbero ha informazioni non del tutto veritiere. Se erano nativi dell'Alto Adige erano italiani. Era un reparto di riservisti che non svolgeva alcun compito militare diretto ma solo di controllo del territorio. A mio parere l'azione partigiana è stato solo un atto terroristico fine a se stesso e fatto anche in modo maldestro coinvolgendo dei civili che rimasero uccisi. La rappresaglia era già contemplata nel diritto internazionale di guerra e anche i partigiani ne erano al corrente. Forse è stato dato modo agli attentatori di consegnarsi per evitate la rappresaglia. Ovviamente si sono ben guardati da assumersi le loro responsabilità lasciando più di trecento persone innocenti al loro destino. Tutto è opinabile e discutibile, però in Alto Adige, nel santuario di Pietralba c’è un quadro che riporta trentadue nomi. È tra gli ex voto ed è lì da molto tempo. Recita, nel titolo: "quelli che sono morti a Roma in via Rasella".
Lei ha scritto una serie di "inesattezze" da manuale.
@@AndreaCominetti1970 perché non le elenca? forse perché le manca l'enfasi fuorviante dello storico del video?
@@mariab6136 Vuole che gliele elenchi? Prenda ogni singola affermazione e il gioco è fatto.
@@AndreaCominetti1970 più intruppato di così non si può-
@@mariab6136 Cara Maria, sta forse parlando della sua situazione? Mi spiace le sono vicino. Ma mi dica: cosa è che non capisce? Cosa le crea tanto sgomento? Invece di stare qui a scrivere amenità, si prenda dei libri, se li legga e vedrà che riuscirà a cavarsi fuori da tale intruppamemto.
Il professor Barbero è così amato anche perché non c'è uomo politico in Italia che dice certe cose. Solo stima
❤
@@toby9050 Se hai dei limiti non è colpa mia
Grandissimo Professore quante bugie vengono raccontate. Io la ascolto sempre. Grazie per la sua onestà intellettuale.
Barbero omette la qualcosa. Gli alleati erano vicino Roma, i tedeschi indietreggiavano e stavano per lasciare Roma. L'attentato di via Rasella non aveva nessuna vera funzione di liberare Roma ma solo di portare gloria ad alcuni gruppi partigiani che volevano, dopo la fine della guerra, andare al governo dell'Italia. Infatti molti gruppi partigiani erano contro questo attacco. Erano coscienti delle ripercussioni che i tedeschi avrebbero attuato e quindi volevano temporeggiare. Non era certo un attentato che avrebbe mandato via i tedeschi. Se ne stavano gia andando per via dei bombardamenti degli Americani. L'atteggiamento dei partigiani va interpretato da ognuno di noi nel modo che ritiene piu opportuno
La parola “ onesta sta in bocca a Barbero come il linciaggio sta alla giustizia
@@francescolacava5941detto da uno come te è un complimento….
Barbero è un fenomeno fino a che non oarla di storia del 900. Politicizza tutto, anche perché se dicesse il contrario gli straperebbero tutti i contratti che ha
La storia dei vinti sempre a senso unico...
Un Gigante vero!grande Prof
Barbero omette la qualcosa. Gli alleati erano vicino Roma, i tedeschi indietreggiavano e stavano per lasciare Roma. L'attentato di via Rasella non aveva nessuna vera funzione di liberare Roma ma solo di portare gloria ad alcuni gruppi partigiani che volevano, dopo la fine della guerra, andare al governo dell'Italia. Infatti molti gruppi partigiani erano contro questo attacco. Erano coscienti delle ripercussioni che i tedeschi avrebbero attuato e quindi volevano temporeggiare. Non era certo un attentato che avrebbe mandato via i tedeschi. Se ne stavano gia andando per via dei bombardamenti degli Americani. L'atteggiamento dei partigiani va interpretato da ognuno di noi nel modo che ritiene piu opportuno
Mi.dispiace.ma.mi.un.po.deluso..faro"un.po.fatica.ora.a.seguirla
Oratore meraviglioso ma racconto privo di tanti altri dettagli, poca roba per il lettore medio del FQ
Per l'eccesiva presenza di giudizi, quasi tutti non obiettivi, tendenziosi ed enfatici e per non menzionare fatti importanti, Barbero non è da ritenersi uno storico di primo piano. Più che altro servirebbe a mo' di insegnamento su come non dovrebbe essere uno storico.
😂😂😂😂 ok mr
Ma non era prevedibile una rappresaglia sulla popolazione?
Sì ma non c'era mai stata prima.
il vero problema che di attentato ne fecero solo \1 se ne avessero fatto 1 a settimana tranquillo hce anche le ss se ne andavano via con la coda tra le gambe quindi fu un'azione eroica ma che poi non fu seguita da altre azioni
Certo, quindi?
Allora non dovevano combattere? 🤦🏻♂️
prevedibile..lo sapevano eccome!!! tra l altro le rappresaglie erano consentite dagli statuti!
Bastaaaaaaaaaaaa propagandaaaaaa
Quale propaganda?
Barbero,parlaci del 1300 va...
Può parlare della fine ingloriosa di un certo DUCETTO QUAQUARAQUA =PIAZZALE LORETO!
.peccato che Barbero, di doti indubbie, non racconti tutto. Racconta ciò che è funzionale al suo pensiero. Tutto vero quello che dice: certo. Ma omette alcune cose altrettanto importanti che snaturerebbero il suo racconto. Peccato veramente
Racconti balle
non hanno mai avuto a che fare con le ss!! poi non dice che non erano volontari ma arruolati a forza!!
Barbero in questo video è imbarazzante, non solo per quello che dice e NON dice ma per il linguaggio del corpo che ne tradisce il bias ideologico. tristissima performance
peccato che queste cose che in teoria ometterebbe tu non sai nemmeno quali siano...
perche quei quattro eroi non si sono autodenunciati hanno preferito far uccidere 100 persone imboscati
Ho ascoltato tanti ragionamenti, nel tempo, tutti aventi lo scopo di fornire una ragione plausibile e motivata al gesto che porto' al massacro di ben più di trecento persone innocenti e inconsapevoli. Non mi interessano neanche le leggende riguardanti le storie di contorno..Se fosse opportuna e utile l'autodenuncia da parte degli autori dell'attentato..Se, in quel caso, i tedeschi potessero ragionevolmente ritenere sufficiente il gesto..Non lo so io, e credo che nessuno potesse prevederlo con certezza all'epoca . Però ho la convinzione che lanciare il sasso, nascondere la mano e lasciare che altri, del tutto ignari, ne pagassero le conseguenze, sia stato un atto di ignobile vigliaccheria. Non avrò mai rispetto né troverò mai degno d'onore un gesto siffatto e mi dispiace che personaggi addirittura medagliati e trattati da eroi in questo Paese confuso, abbiano avuto la possibilità di percorrere l' intero arco della loro vita e morire nel proprio letto. Possibilità negata a trecentotrentacinque persone, uccise dalla bestialità nazista, ma anche dall'indifferenza di uomini altrettanto cinici e disprezzabili.Da mio padre ho ascoltato talmente tanti racconti di soldati che in Russia hanno sacrificato la propria vita per salvare i compagni, da saper distinguere il coraggio vero, da gesti esecrabili quanto le conseguenze da essi derivanti .
Perfetto. Salvo D'Acquisto
Quindi fatemi capire. Voi in caso di guerra vi consegnate direttamente al nemico? Meno male.
@@danielelavatelli2790 c'è l'alternativa di combattere. Sulla propria pelle
@@danielelavatelli2790 Di sicuro andrebbe evitato di compiere atti eroici e poi, altrettanto eroicamente,darsi alla fuga lasciando nelle peste tanti poveri disgraziati che pagherebbero con la vita, la propria, un gesto che nell'economia di un conflitto, avrebbe come valenza zero. Gli eroi sono tali quando si assumono in prima persona la responsabilità delle azioni che compiono. O così, o siamo al disonore della cialtroneria, che diventa cinismo deprecabile, almeno quanto le ritorsioni applicate a persone innocenti.
Prof..😉.Carlo Salinari, Rosario Bentivegna chi erano? amici di Pasolini?... 🤣🤣🤣
😂😂😂😂 è come chiedere a Mattarella di fare il garante della costituzione invece che interpretarla!
Leggo dei commenti che mi inquietano perché sono scritti da italiani ma sembra che questi abbiano nostalgia di essere invasi e dominati dalle truppe tedesche. Bah, sono sbalordita!
Barbero omette la qualcosa. Gli alleati erano vicino Roma, i tedeschi indietreggiavano e stavano per lasciare Roma. L'attentato di via Rasella non aveva nessuna vera funzione di liberare Roma ma solo di portare gloria ad alcuni gruppi partigiani che volevano, dopo la fine della guerra, andare al governo dell'Italia. Infatti molti gruppi partigiani erano contro questo attacco. Erano coscienti delle ripercussioni che i tedeschi avrebbero attuato e quindi volevano temporeggiare. Non era certo un attentato che avrebbe mandato via i tedeschi. Se ne stavano gia andando per via dei bombardamenti degli Americani. L'atteggiamento dei partigiani va interpretato da ognuno di noi nel modo che ritiene piu opportuno
infatti l' italia meritava quello se ancora non l'hai capito
Un fuoriclasse...
Ciò che ricordo è questo: quando un esercito straniero occupa un altro Paese vige la legge di occupazione cioè i partigiani del Paese occupato devono farsi riconoscere in qualche modo ad esempio con un fazzoletto rosso al collo o al braccio. Il motivo è semplice: l'occupazione in divisa è facilmente riconoscibile, il partigiano senza divisa no, per cui si può avvicinare al nemico facimente contando sul fattore sorpresa. Per questo fatto l'esercito occupante si avvale del diritto di rappresaglia. Secondo i tedeschi, i partigiani fecero l'imboscata senza i segni di riconoscimento. Preciso che mon voglio affatto giustificare l'acciaio ma aggiungere motivo secondo il nemico.
Mi piacerebbe sapere da Barbero come da qualsiasi altra persona che qui commenta: quale sarebbe dovuta essere la reazione a quell'attentato secondo voi? Risposte realistiche grazie
A me invece piacerebbe sapere come avrebbero dovuto comportarsi gli italiani che non erano disposti a diventare servi dell'occupatore.
Ora sei occupato dagli stati uniti con 120 basi, che è cambiato?@@jerbamara
@@jerbamara non volevo essere polemico ma avere un opinione realistica. È stata fatta un'azione di guerra ok. Ripeto cosa ci si aspettava in risposta?
@@angelobraga4067 Nemmeno io voglio essere polemica. Penso che, prima di chiedersi come avrebbero dovuto comportarsi gli invasori in caso di attentati, ci si dovrebbe chiedere perché i partigiani facessero degli attentati e quale realistica alternativa avessero.
Va bene
Barbeiro. Come il vino. Sei di parte
Tu lo vuoi vedere di parte
No Amico: i tedeschi furono colpiti a tradimento. Legge marziale: Quindi! Ritorsione
Ma quale parte. Questa è la realtà, amigo.
@@danielaverzelloni9664 lo è e non riesce neanche a nasconderlo : Farebbe bene a parlare di storia medioevale e invece...
@@emanuelevitone3458 Senti...lasciamo perdere
Il coraggio gi via rasella.. Peccato per i morti delle fosse
Grande professore barbero uno dei pochissimi che potrebbe insegnare qualcosa a qualcuno, grazie davvero
Grande Prof!
La Storia la scrive chi vince quindi gli storici devono necessariamente imbonire tutte le cose negative che devono continuare a restare nascoste sotto i tappeti.... pertanto tanto buona retorica per dire ciò che ci hanno insegnato a scuola attraverso i testi ministeriali....
Poco storico, molto politico
Uno dei più grandi storici che l' Italia ci ha donato a differenza della squallida classe politica attuale italiana specialmente il signor la russa uno dei peggiori ancora a piede libero purtroppo, complimenti signor barbero per come descrive la Storia
Alessandro professore Barbero spieghi bene.
Un solo e unico Magister. Buona Liberazione a tutti coloro che sanno imparare dalla storia.
Caro berbero che dalla tua altezzosita ' spieghi giustamente che i fatti sono i fatti, non sai stranamente che per riferire i fatti ci sono le fonti e altre fonti da te non citate perché ovviamente fonti scomode al tuo bel monologo, hanno parlato chiaramente di un editto emanato dalle waffen ss alla popolazione prima della rappresaglia, minacciando fin da subito quale sarebbe stata la conseguenza se i responsabili non si fossero costituiti!
Me le puoi passare per favore le fonti? Grazie
@@buonaseralondra6760 certamente....Renzo de felice storia del fascismo; i leoni morti di Saint paulien; libro salo' di bertoldi...tranquillo che di fonti ce ne sono a centinaia e come insegna la storia ognuno le usa a suo piacimento...ma questo il signor berbero lo tiene per sé!
perchè adesso trattare con i fascisti è normale...come dire che fossero delle persone per bene i fascisti...qualsiasi sia la colpa di un "terrorista" (via Rasella è una azione di guerra) la rappresaglia sugli innocenti indifesi (pratica tipica di tedeschi e italiani nella WWII) è un crimine di guerra.
@@corradodp3789 Un libro non è propriamente una fonte
@@buonaseralondra6760 dai ti facevo più intelligente...su tutti i libri sono riportati fatti e fonti!
Grazie Prof!!!
@@toby9050Dimostralo! Naturalmente con documenti alla mano, come fa lui.
@@pierluigiprevi5896 I documenti che ha mostrato quello pseudo professore ( che si è laureato col 6 politico ), sono stati tutti falsati o fatti sparire dagli archivio di stato, dai cosiddetti vincitori ( così come è accaduto col tesoro di Dongo, che secondo i liberatori, avrebbe avuto con se il Duce...). Che Matteotti avesse la TBC e la salute precaria, è cosa arcinota, i suoi compagni, hanno sempre taciuto che costui, avesse un carattere sanguigno, prepotente, provocatorio e irriverente....!!!
@@pierluigiprevi5896 Quali documenti, quelli falsati dai cosiddetti liberatori comunisti...sic....???
@@pierluigiprevi5896ma che vuoi che dimostri? È un complottaro revisionista come ce ne sono tanti a Destra. 🤷🏻♂️
Proff,Lei e' un grande!! ...👏👏👏👏❤
Grande professor Barbero 👏👏👏
Barbero omette la qualcosa. Gli alleati erano vicino Roma, i tedeschi indietreggiavano e stavano per lasciare Roma. L'attentato di via Rasella non aveva nessuna vera funzione di liberare Roma ma solo di portare gloria ad alcuni gruppi partigiani che volevano, dopo la fine della guerra, andare al governo dell'Italia. Infatti molti gruppi partigiani erano contro questo attacco. Erano coscienti delle ripercussioni che i tedeschi avrebbero attuato e quindi volevano temporeggiare. Non era certo un attentato che avrebbe mandato via i tedeschi. Se ne stavano gia andando per via dei bombardamenti degli Americani. L'atteggiamento dei partigiani va interpretato da ognuno di noi nel modo che ritiene piu opportuno
Ogni riferimento a fatti o senatori attualmente in carica é puramente casuale
BEL RISULTATO!!!!..........NON LO SAPEVANO COSA SAREBBE SUCCESSO DOPO?
No. Come tutte le altre volte i tedeschi avrebbero cercato i colpevoli.
Bravissimo!!
E' la guerra e come TUTTE le guerre ci sono questi tragici avvenimenti. Fare questi "commenti" non serve a niente...
Sembra a sentire lui che ha vissuto quel triste periodo e quindi può raccontarlo con dovizia di particolari, peccato che chi come mio padre abitava vicino via Rasella e più precisamente in via dei Serpenti abbia vissuto e sperimentato sulla sua pelle quello che succedeva in quei tristi giorni e che Roma fosse tappezzata di manifesti che parlavano delle eventuali rappresaglie contro chi avesse fatto azioni contro i tedeschi. E comunque non accetto tutta questa ironia su un fatto scellerato che ha portato alla morte tanti italiani innocenti. Porti rispetto. Voi volete a tutti i costi scrivere una storia falsata come sono false le Vs congetture. Si vergogni
Tuo padre semplicemente ricorda una cosa falsa. Ammesso che sia vera la storia. Non c'era nessun avviso.
Professore professore la musica è sempre la stessa lei però non la suona tutta .
Ecco il novello ERODOTO... MA MI FACCIA IL PIACERE.... (cit Totò e Peppino) È proprio vero che **IGNORARE** è una GRAN COLPA AAAAAADDDDIIIIIIOOOOOSSSSSSSSS
La mimica è la faccia del professore la dice lunga. Comunque visto che ne sapete piu voi penso che essere ERODOTO Vi si addice benissimo. Vi ricordo I morti innocenti di via Rasella e quelli delle Fosse Ardeatine ,sicuramente ignorare è una gran colpa sempre meno che mistificare e prendersi dei meriti per una azione ignobile By by .
Certo ignorare è una gran colpa. Non costituirsi è da eroi Capisci a me By by
Il professore si dimentica di dire che Roma era città aperta no truppe regolari no partigiani no bombarda menti erano polizia militare
Attaccarli a viso aperto no eh...??
Bravo prof. Barbero oggi come ieri sono maestri di menzogna e mistificazione!!!
Hanno creato un nuovo idolo per zombies siringati ❤
Una azione inutile che ha causato altro dolore sommato a quello degli anni precedenti.
Una verità autentica, da uno storico competente, sono i dettagli e i particolari che fanno la differenza
Peccato che Roma era città aperta con tutte le conseguenze. Altrimenti sar3bbe stata rasa al suolo.
Per finta aperta perché i tedeschi ci stavano dentro e la usavano.
@@danielelavatelli2790 commento fuori luogo, studia
Roma non è mai stata considerata città aperta, ne dai tedeschi, che continuavano ad utilizzarla per fini militari senza problemi, ne per gli americani che la bombardavano quando serviva. Studia
Balle come sempre , io ho letto il grande Montanelli ed è un po diversa la narrazione . Intanto il 25 aprile data sbagliata poi non cera da liberare nulla. Barbero ogni tanto stecchi
Un sommo divulgatore, grande storico per i secoli passati, mediocre romanziere, no comment sulla Storia contemporanea
Parere tuo ...
@@danielaverzelloni9664parere di molti e negli ultimi anni è peggiorato...
@@marcogoeni6052 Chissà se è vero ciò che dici, per quel che sento io è sempre molto apprezzato
Apprezzato dalla sinistra fazioso e schierato a sinistra.
@@marcogoeni6052 Certo che voi lavorate un bel po' per dare contro
23/3/44. Roma: 10 italiani per un tedesco ucciso. 7/10/23. Palestina: 33.000 civili sterminati per 1700 israeliani uccisi.
Ancora?!?
Ok grazie. Mio padre era un capo partigiano dal '43 e me l ha detta esattamente cm Lei ora in questo video chiarificatore
Purtroppo lo sapevano tutti
L amico CONSIGLIA di INFORMARE un certo politico.....!!!!!???!!!!!!!!!!
Un Bumerang da sprovveduti
Ho perso non solo fiducia in questa persona perché la stima se ne era andata giá da tempo . DaniSan52
Americani morti in Italia 90000 partigiani ? 38 punto
Perche dite un zacco difregniacce non mianno mai la carta posta pey
❤
grande Feltri!
Mi riferisco al suo modo di esporsi.
Mi inchino a lei prof, disamina lucida e precisa. Mi chiedo quando sarà altrettanto obiettivo nel raccontare la tragedia di Fenestrelle.
Se qualcuno vuole contestarlo non ha che portare fonti e prove differenti. Ma prove, non illazioni.
Non c'è la farete a infangarlo....
@@danielaverzelloni9664si infanga da solo dal momento che esistono interviste video degli anni '60 e '70 in cui gli stessi ex capi partigiani romani (come Amendola, ecc...) parlano chiaramente di una proposta giunta dopo l'attentato per la consegna dei responsabili. Lo dicono i partigiani stessi non altri! Per il discorso dei musicisti o pseudo tali esiste anche un'altra video intervista... A dirlo fu Dolmann l'ufficiale di collegamento delle SS a Roma.
@@marcogoeni6052 Ma non riuscirete mai ad infangarlo ..
@@danielaverzelloni9664 te lo ripeto con video palesemente sballati come questo, in cui fa finta di dimenticare certe fonti, si scredita da solo 🤷
È strano che l'attuale governo non abbia proposto di abolire lo studio della storia nelle scuole.
non dare idee grazie
Dagli tempo
Dario.le fosse ardeatine c'è l'avete voi comunisti sulla coscienza xchè cosa serviva fare scoppiare quella bomba,35 morti e oltre135 feriti,le fosse ardeatine furono una come rappresaglia contro l'attentato ai tedeschi,la storia e molto lunga,la guerra non la vincevano con uma bomba capito.
Per proporre la loro storia
La modificano e poi la fanno studiare......
Pinocchietto ideologico