Perché ci accorgiamo di esistere? La lezione di Giorgio Vallortigara | Lucy - Sulla cultura
“Coscienza” è un termine che ha significati molteplici: da sempre, ci interroghiamo su come essa sia collegata non solo con il pensiero, ma anche con quello che “sentiamo”. Il neuroscienziato Giorgio Vallortigara indaga la storia della coscienza esplorando definizioni, evoluzioni e le sue forme più inaspettate.
00:00 Intro
02:38 Come definire la coscienza?
05:03 Vedere senza guardare: la coscienza nascosta
11:16 Essere intelligenti significa essere coscienti?
14:45 Perché abbiamo sviluppato la coscienza?
21:33 Movero, ergo sum
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Il video contiene estratti da:
The Simpsons di Matt Groening (1989 - in corso, 20th Century Fox Television)
La donna che visse due volte di Alfred Hitchcock (1958, Paramount Pictures, Alfred J. Hitchcock Productions)
Vanilla Sky di Cameron Crowe (2001, Paramount Pictures, Cruise/Wagner Productions, Vinyl Films, Summit Entertainment, Artisan Entertainment, Sogecine)
Rick and Morty di Justin Roiland e Dan Harmon (2013 - in corso, Justin Roiland's Solo Vanity, Card Productions)
Post Tenebras Lux di Carlos Reygadas (2012, Mantarraya & Nodream)
Matrix di Lilly Wachowski e Lana Wachowski (1999, Warner Bros, Village Roadshow Pictures, Groucho II Film Partnership, Silver Pictures)
Essere John Malkovich di Charlie Kaufman e Spike Jonze (1999, Gramercy Pictures, Propaganda Films, Single Cell Pictures)
La bella addormentata nel bosco di Wolfgang Reitherman, Clyde Geronimi, Eric Larson, Les Clark (1959, Walt Disney)
Spider-Man di Sam Raimi (2002, Marvel Entertainment, Columbia Pictures, Laura Ziskin Productions)
Indovina perché ti odio di Sean Anders (2012, Happy Madison, Relativity Media)
Ricomincio da capo di Harold Ramis (1993, Columbia Pictures)
Maleficent di Robert Stromberg (2014, Walt Disney Pictures, Roth/Kirschenbaum Films, Roth Films)
Diario di un ladro di Robert Bresson (1959, Agnès Delahaie)
Bellezze sulla spiaggia di Romolo Guerrieri (1961, Produzione Cinematografica M.G. di Girolami Marino)
Hugo Cabret di Martin Scorsese (2012, Paramount Pictures, GK Films, Infinitum Nihil)
Scent of a Woman - Profumo di donna di Martin Brest (1992, Universal Pictures, City Light Films)
Benvenuti a Zombieland di Ruben Fleischer (2009, Columbia Pictures, Relativity Media, Pariah)
Tutto quello che avreste voluto sapere sul ses… di Woody Allen (1972, Brodsky-Gould Productions, Jack Rollins & Charles H. Joffe Productions)
Blade Runner di Ridley Scott (1982, Blade Runner Partnership, Warner Bros., Scott Free Productions, Studio Shaw, The Ladd Company)
Ex Machina di Alex Garland (2014, Film4, DNA Films)
Prometheus di Ridley Scott (2012, 20th Century Fox, Brandywine, Scott Free Productions, Dune Entertainment)
Il ladro di orchidee di Spike Jonze (2003, Columbia Pictures, Good Machine, Intermedia Films, Propaganda Films)
Picnic ad Hanging Rock di Peter Weir (1975, The Australian Film Commission, McElroy & McElroy, Picnic Productions Pty. Ltd. e Z)
Big Fish - Le storie di una vita incredibile di Tim Burton (2003, Columbia Pictures, Jinks/Cohen Company, The Zanuck Company, Tim Burton Productions)
Il profeta di Jacques Audiard (2010, Canal+, France 2, Why Not Productions)
Fuggiamo insieme di Leo McCarey (1947, RKO Pictures)
Il libro della giungla di Wolfgang Reitherman (1967, Walt Disney Pictures, Fairview Entertainment)
Robin Hood di Wolfgang Reitherman (1973, Walt Disney Productions)
E.T. l'extra-terrestre di Steven Spielberg (1982, Amblin Entertainment, Universal Pictures)
Somewhere di Sofia Coppola (2010, Pathé, American Zoetrope, Tohokushinsha Film, Medusa Film)
Io, robot di Alex Proyas (2004, 20th Century Studios, Davis Entertainment, Overbrook Entertainment, Laurence Mark Productions)
The Tree of Life di Terrence Malick (2011, Cottonwood Pictures; Plan B Entertainment; River Road Entertainment)
RoboCop di José Padilha (2014, Columbia Pictures, Metro-Goldwyn-Mayer, Strike Entertainment)
Il cervello di Frankenstein di Charles Barton (1948, Universal Pictures)
Metropolis di Fritz Lang (1927, Universum Film (UFA))
Casino Royale di Martin Campbell (2006, MGM, Eon Productions Ltd., Danjaq Productions, United Artists, Stillking Films, Columbia Pictures, Babelsberg Film)
Il giocatore - Rounders di John Dahl (1998, Spanky Pictures, Miramax Films)
Mamma mia che bravo!!!! Concetti complessi spiegati con chiarezza logica ferrea e tanta umiltà intellettuale.: “ non mi sembra implausible…….” impagabile 😊😊
quoto tutto quello che hai scritto.
Sei un adepto di una setta, che giustifica orrori commessi su cavie non umane.
Intervista da ascoltare e riascoltare per assorbirne ogni parte: Professore, il suo lavoro è prezioso e illuminante!
Bellissimo video, molto interessante! Unico appunto: secondo me a volte le scene dei film distraggono, sento di aver capito molto di più quando era inquadrato il professore. In ogni caso super lavoro, grazie Lucy!
Sono d'accordo, sopratutto visti certi concetti complessi, passano più facilmente senza le scene, nonostante possano calzare per il concetto esposto...
Incredibile! Il miglior video che io abbia mai visto, un concetto complesso spiegato in maniera così chiara. Grandiosa lezione! Grazie.
Argomento complicatissimo spiegato in modo semplice e comprensivo a tutti, complimenti professore.
spiegato male invece, non rispetta tutti, poi ha due pregiudizi di fondo e questo per me puo bastare, non chiaro, limitato . poco illuminante .
Bellissima intervista, decisamente il professore migliore di cui ho avuto esperienza, le sue lezioni mi hanno totalmente cambiata
Non concordo, è un positivista riduzionista.
sia pure positivista relativista... almeno fa ricerca, anche secondo me è il miglior prof che ho incontrato nella mia vita accademica
@@ZiriKin4sei stato sfortunato, potevi incontrare di meglio.
Ognuno ha il diritto di avere le proprie opinioni e convinzioni , tanto gli scienziati , quanto i loro allievi. Quanto leggo certi commenti tossici ed inutili penso che la strada per risolversi sia ancora lunga
Quesito basato su una nozione filosofica perfettamente funzionale...Reid era l' autore della filosofia del "common sense" ( meno " common sense" di quanto appaia a prima vista, naturalmente) . Mi manca, da profana del campo, e tuttavia lieta di essere spettatrice di questo interessante intervento, un pezzo del puzzle nella sua meravigliosa spiegazione: nel neonato umano, piccolo di mammifero/primate, le "due province" appaiono immediatamente alla nascita ( o anche in precedenza) oppure si "creano con l' esperienza"? Perché mi riesce difficile pensare a forme di anticipazione dell' esperienza ( individuale ) laddove l' esperienza ancora manchi. Si fa ricorso a un' "esperienza della specie", alla struttura del sistema nervoso risultato della genetica e dell' evoluzione, già orientato, alla "memoria della specie" che " pre- inscrive " le esperienze? E quindi anche la coscienza? O si attende di avere un set di esperienze sufficienti ( es, circa 6 mesi di vita)?
Wow che video e che capacità di spiegare temi così complessi. Grazie ❤
Veramente complimenti,poche volte ho letto o sentito spiegazioni di divulgazione scientifica sulle neuroscienze così al contempo precise e chiare.E l'ipotesi della "doppia provincia sensoriale" mi pare veramente innovativa e che effettivamente possa essere una solida base per indagare la nascita della coscienza.Ancora complimenti
Spettacolo, magistrale. Grazie per questo contenuto così prezioso !!!
Che intervista meravigliosa. Spiegazione perfetta, modi d'altri tempi, tutto chiarissimo
Chiunque ha dei rapporti con animali sa che non sono diversi da noi. Comunicano sentono gioiscono e soffrono come noi. Se non ce l’hanno loro la coscienza non ce l’abbiamo neanche noi.
Gia,che tristezza questi esperimenti sugli esserini indifesi,per fortuna fanno anche a noi le stesse cose solo che la maggioranza non ne è consapevole,in maniera piu gentile ma ce le fanno e ce lo meritiamo!!!😔
Stupendo! Ho letto diversi libri di Vallortigara tutti estremamente interessanti! Un ottimo scienziato e divulgatore
Grande proprietà linguistica e sapienza, un piacere averla ascoltata. Infiniti gli stimoli donati
Grazie professore, molto illuminante e bellissimo argomento. Quello che dice mi porta a riflettere sulla definizione di coscienza: la mia personale opinione è che la coscienza sia la consapevolezza dell'esistenza del tempo. Ovvero la consapevolezza che esista un futuro e la capacità di immagimarsi in quel futuro. Questo fenomeno cognitivo ha ad esempio portato l'uomo dall'essere cacciatore/raccoglitore ad agricoltore ed allevatore in quanto aveva coscienza di possibili eventi futuri come la mancanza di disponibilità di cibo. Questa caratteristica, ovvero la percezione del tempo, è peculiare dell'essere umano rispetto a tutti gli altri viventi. Ma più di tutto, sempre legata alla capacità di "sentire" il tempo, la coscienza è legata alla consapevolezza dell'evento futuro più certo di tutti, ovvero la morte. A volte si dice di qualcuno: quello è un incosciente e lo diciamo quando il comportamento di quel qualcuno non tiene conto delle conseguenze delle sue azioni nel futuro. La coscienza non è innata, nel senso che non si nasce coscienti, ma si sviluppa nel momento in cui prende forma la consapevolezza di essere separati dal resto del mondo e che la relazione tra io e il resto del modo si sviluppa nel tempo. I neonati di certo non hanno coscienza ne i bambini che infatti, se non guidati, possono compiere azioni da incoscienti. In altri termini la coscienza si impara. Grazie ancora per la sua illuminante lezione.
hai scritto dei concetti che condivido con alcune imprecisioni. I bambini sono coscienti. L'incoscienza non ha il significato di mancanza di coscienza.
Lezione Illuminante! Esposizione fluida ed accattivante, Grazie Professore.
Davvero impressionante e stimolante …
Grazie di cuore per questo video, arricchente come tutti gli altri del canale. Il corpo sa e la mente mente, per dirla con una battuta... per "corpo" intendo anche il cervello comunque. Veramente eloquente l'aneddoto del paziente "smemorato" che sa a livello corporeo di non dover stringere la mano ma poi a livello mentale inventa scuse, quante cose facciamo in questo modo nella vita di tutti i giorni! È da tesaurizzare questo nuovo insegnamento, grazie ancora.
Straordinaria lezione! Eccezionale capacità di cogliere il nòcciolo delle questioni. Apertura mentale. Un discorso a parte merita il "commento visivo": originale, seduttivo, forse anche troppo. Un "racconto per immagini" tanto sapiente quanto, a tratti, eversivo... nel senso che porta verso riferimenti cinematografici o semantici multiformi. Insomma, tutto splendido e densissimo. Questo video merita una tavola rotonda di analisi a piú livelli. In quante persone vi hanno lavorato? Con quale gerarchia di ruoli?
Gli ultimi 3 minuti mi hanno spaventato parecchio
Grazie professore. Cosa si intenda comunemente per cognizione e intelligenza diventa un bel problema, se le si affranca dalla coscienza.
Grande capacità di comunicare anche cose difficili: complimenti!
il dott Vallortigara è bravissimo, è semplicemente un piacere ascoltare e imparare da lui. Lessi anche un suo libro, davvero bello. Grazie.
Episodio a dir poco fantastico, e spiegazioni chiarissime, complimenti a chi ha organizzato questa intervista ed al professore. L'idea della copia carbone è veramente interessante ed è incredibile come un concetto così raffinato possa essere trasmesso alla portata di chi come me non sa nulla delle neuroscienze, con semplici ma accurati esempi.
L’intuizione sulla “propiocezione del pensiero” è illuminante. Aggiungo: riflessioni analoghe a quella della “doppia provincia” e dell’importanza di un corpo dotato di sensi si trovano, raccontati ad un livello più speculativo in “L’io della mente” di Hofstadter.
Grazie prof., lezione davvero interessante.
Lezione chiarissima e molto avvincente. Complimenti 😊
Molto interessante e molto chiaro su argomenti estremamente complessi e controversi.
Molto interessante Dottor Vallortigara... Complimenti per l'argentinea chiarezza e la semplicità argomentativa ma che comunque non hanno mai sminuito questo argomento... Molto profondo 😊😊 Grazie
La prego, mi usi come poggiapiedi!
Grazie al Professore... Curioso! Proprio pensando al bastone tenuto in equilibrio sul dito io ricordo benissimo ciò che mi ha permesso di sostenerlo efficacemente, ed è stata la sensazione di continuità del suo peso sul polpastrello: sostanzialmente più sentivo continua la pressione del bastone, maggiore era l'efficacia dell'esercizio. Probabilmente, e contemporaneamente, ho anche osservato e coordinato con il senso della vista la senzazione tattile. La talpa non vede ciò che la comprime.
Molto interessante, pieno di spunti da approfondire e studiare.
Sono sempre stato molto affascinata da questi argomenti. Trovo questo video molto interessante e spiegato bene, anche per una come me che non ha potuto studiare.
Lezione illuminante, grazie professore
Il Professore e" veramente un ottimo docente che sento di ringraziare per ogni suo contributo. Concordo con un altro commento facendo notare che il montaggio video a volte distoglie e penalizza la generale qualità del documento.
Splendida questa intervista
Assolutamente fantastico ❤❤❤
Una mostra interessantissima, suddivisa in dieci sale con audio in cuffia. È un excursus rivelatore di una complessità del rapporto tra prodotto, economia e finanza. Detto così potrebbe fare storcere il naso, ma al contrario la mostra porta per mano lo spettatore, attraverso i millenni, in un affascinante percorso storico. Reperti unici, sapientemente inseriti lungo la visita, rivelano grandi e graduali cambiamenti fino ad approdare alla moneta attuale. Da non perdere!
Giorgio Vallortigara: “infinita sapienza”. 🥰
Semplicemente siamo dotati di consapevolezza. Chi più chi meno
Sto ascoltando questo video da ieri, perché studio psicologia e prendo qualche appunto. Molte cose citate le ho studiate. Il professore inizia parlando dei pregiudizi sulla coscienza, che dice di detestare. Mi chiedo però quali siano i pregiudizi del professore? Dovrebbe esplicitare i suoi non solo quelli degli altri, se ne è cosciente 😅. Sono d'accordo su assunti come complessità, sistema nervoso e coscienza. Ma il sistema nervoso complesso è il nostro. La conclusione del prof. Invece è che animali altri dall'uomo oppure i vegetali, non abbiamo la coscienza o più precisamente dice che non è così scontato che ce l'abbiano e lo dice senza coscienza dell'effetto di queste parole.Siamo noi che in primis sappiamo fare compiti assai complessi, quindi parliamo di noi, ciò che non è scontato è dire che noi siamo coscienti come suggeriscono esperimenti di blind sight, per esempio, soprattutto senza sapere cosa sia la coscienza in ultima analisi. Infine magiche trasformazioni e dualismo metologico forse andrebbero accontonate o comunque ci vogliono teorie della percezione diverse che ci rendano più o anche meno coscienti, come andare in bicicletta senza macchinosi pensieri.
Bellissimo complimenti doc.
Molto interessante grazie per questo video.
Meraviglioso ❤️
Bellissima intervista, Vallortigara è un gigante delle neuroscienze.
GRAZIE DI CUORE
buon giorno, sono del tutto inaspettato di questo video, mio padre era neurologo e di questa materia ne capiva, io sono reputato dai medici invece dissociato, ho avuto esperienze ESP sulla coscienza, sbalzi di luce improvvisa ore di alba e di tramonto, sbalzi di luce, amnesie brevi, difficolta di riformulazione, raramente balbuzia, voce bassa, mi aiutano i dettati e le descrizione, i racconti descrittivi, problemi di stati alterati di coscienza trovano sfogo nelle fobie, a proposito di dissociazione, io soffro di sfarfarfallio alla luce, mi capita anche quando ci sono incidenti di percorsi, qualcuno che muore, notizie improvvise, cicli che non rispettano la normalità, mi piace molto la solitudine . e sono affetto da questo sui problemi di coscienza, come si smaterializza la coscienza, sfarfallio della luce . porto gli occhiali . da vista . stefano da cagliari . ciao .
un esperimento che pongo spesso al mio cane,houn juck russel, sono i tempi di reazione e come rendere difficile piu arduo l'introspezione nel cane, lo abituo nel tempo, non spesso, ma di rado, bevande afrodisia che per il cane, come sciroppi mandorla o menta, che destabilizzano la coscienza del cane, quindi la risposta che da a noi esseri umani sarà piu difficile raggiungerla o percorrerla, utilizzo questo sistema, in modo che quando impara qualcosa di nuovo permanga la lezione imparata, non in due giorni se lo dimentichi . eh funziona . !!!!! ! ! ! ! Questo te lo posso confermare, anche coi profumi, elencare quanto profumi a contatto del pelo del cane, oh lavorando sulla postura del cane la manipolazione, dei massaggi improvvisi sulla coltre del cane, per studiare l'uomo e ilcane e le intuizioni feline, le intenzioni umane, cosa comunica e come apprende il cane, inoltre sciroppo come la menta serve al cane per la disposizione sua di riserva alimentare , esercizi come corsa o camminata, eh fondo risorse come l'ascolto e il riposo . se il cane emette sintomi di stress o fa capire al padrone il suo grado di difficoltà è un buon passo, vuol dire sta funzionando il sistema . lei non è di accordo comune sui gradi di consapevolezza, questo è un vero peccato perchè vuol dire che a queste considerazioni o coincidenze lei non ci crede . a me invece ha fatto grandi progressi il mio cane . GRAZIE .
si come dice il professore, quando il fenomeno è esterno, io sono reputato come dicevo al primo commento dissociato, la mia diagnosi sono schizzofrenico, e sono stato umiliato parecchie volte da psichiatri e medici, il fenomeno esterno da quello autonomo, considerarlo, come se qualcuno vicino a noi mette in contrasto o emette disappunto guarda che non sei tu l'autore dei tuoi pensieri, una approssimazione di schizzofrenia, eh studiandomi ho notato che come parestiesia o latente senso di calcificazione del cervelloci siano degli avvalli di fondo sul tema, ricostruzioni sul tempo e il tempo di azione impiegato, chi è schizzofrenico i medici destabilizzano e non offrono sistemi o allenamento psicologico per aiutare il paziente a come uscire da questo brutto increspato problema, lo offre la ricostruzione e lo sviluppo del tempo sulle soluzione affrettate o su risposte a breve termine, sulla ricostruzione del tempo o dello strumento impiegato . punto primo questo, eh punto secondo la transizione termica o del calore, un arto fa male quando si smaterializza la coscienza comune, questo allarme è da notare, eh se si riesce a tenere presente questa associazione si può guarire dalla schizzofrenia .
Fantastica “lezione”!
Bellissimo puntata...grazie..cloniamo il professore Giorgio Vallortigara. Chissa magari impariamo qualcosa di utile!😊
Super super super interessante. Iscritto. Tra gli esempi forse si potrebbe fare anche quello dei rumori. Se io produco un rumore non ho alcun sussulto, mentre ce l'ho se il rumore lo sento all'improvviso...
Siamo attivi allo stimolo esterno ed interno , «la necessita aguzza l'ingegno »e le sinapsi evolvono e si affinano secondo le necessita
davvero affascinante! non credo di aver capito bene il punto comunque. mea culpa direi il Professore spiegava divinamente
Essere Essere é Essere é essere Essere é essere consciente Essere é essere consciente di essere La scala che porta dall'amiba all 'umano
ottimo contributo, grazie
Wahoo che chiarezza Complimenti
Vi leggo ammirata, io da circa 5 anni, mi sono persa, fisicamente mi accade l ‘incredibile che riesco a stento superare . Non mi riconosco piu mmm
Bella lezione, complimenti!
male molto male professore oggi soltanto un paio di considerazioni e le scrivo per i bambini che eventualmente leggeranno o per gli adolescenti che sono quelli più colpiti dalle sue considerazioni di una ignoranza allarmante per non parlare dell'arroganza sottintesa che toglie loro la speranza di avere fiducia nel loro domani, mi scuserà Lucy vero ... ci accorgiamo di esistere in quanto esistiamo e non abbiamo bisogno di fermarci a riflettere per confermarlo ma di darlo per scontato progredendo ed acquisendo coscienza per comprendere meglio l’ambiente in cui viviamo che non sappiamo ancora rispettare … quindi la coscienza diviene in prima istanza lo strumento per rispettare il mondo in cui viviamo e quelli come noi poi viene il resto che non consiste nella volontà di mettersi in mostra e tanto meno di inscatolarla in più definizioni … saprà dirmi quel'è la coscienza dell'acqua è contenuta nel nostro sistema neurologico o l'acquisiamo bevendo o entrambe le cose ... vero professore?
Una presunzione assolutamente antropocentrica e ,a mio modo di vedere, ottusa della coscienza!!
perche' ottusa?
Concordo
Decisamente, ma difficile aspettarsi di meglio da un accademico.
@@antomat85 interpellero' il mio salumiere.
@@massimo80658 Metterà di sicuro più carne al fuoco.
Contenuto straordinario
Bellissimo e interessantissimo video!
Bravi! Video ben fatto e piacevole da seguire! Vorrei dare un consiglio per il video; purtroppo la camera stretta ( la più a sinistra delle tre camere ) risulta "sbagliata" perché scavalca il campo, anche tenendo solo 2 camere sarebbe venuta super l'intervista. Spero che il messaggio non venga mal interpretato perchè vorrei aiutare :)
Super interessante
Difficile ... ma affascinante !
Super interessante, apre un mondo in larga parte ignoto alla parte cosciente di me stesso😂
Molto interessante. 😊
Iscritto al volo 🎉 Video interessantissimo!!
Quanta ricchezza! Mi chiedo: se non avessimo avuto l'esigenza di muoverci per difenderci (solletico) non avremmmo coscienza, per lo stesso motivo per cui la scimmia non ha bisogno di vedere e l'ipovedente indovina la provenienza della luce?
Video davvero molto interessante!
semplicemente geniale
Professore : mai pensato che noi siamo esseri spirituali e non un pur complesso sistema nervoso ? La domanda chiave è: se vedo un gatto , CHI ( maiuscolo )sta guardando il gatto ?
Eccezionale!!!
Assolutamente affascinante. Soprattutto il meccanismo di copia efferente mi ha fatto pensare ai disturbi propriocettivi in certe malattie degenerative come la mielopatia ed alla latenza di segnale efferente/deferente che il cervello non processa più in modo corretto.
È molto istruttivo constatare in alcuni commenti la più assoluta incapacità di comprendere i concetti che sono stati efficacemente esposti dal prof. Vallortigara, il vedere contraddizioni inesistenti, l’attitudine ad etichettare anziché argomentare, nonché la sfrontatezza di replicare a teorie di neuroscienze con luoghi comuni e pregiudizi.
Slurp, slurp! 👅👅👅
Molto interessante !
È stato il mio professore all’università. Questo video è stato montato con dei filmati selezionati con estrema banalità e del tutto incoerenti rispetto al contesto e alla profondità degli argomenti. Non ho parole
Al di la della spiegazione scientifica, la domanda che mi sono sempre posto è perché io sono proprio io, perché qui perché in questo tempo ho consapevolezza di me.
❤❤❤❤❤ genial!!
Grazie per aver caricato questo video, molto molto interessante
Molto interessante.
Mi devo completamente con lei, spiegazione di concetti complessi, resi comprensibili, arrivando a toccare il discorso sulla IA. A questo proposito vorrei porle un quesito. Più che un quesito è un’idea che ho da sempre, rafforzata su recenti letture in ambito di IA. Nel video dice che la IA non può acquisire coscienza sino a che non si muove nel mondo esterno. Il mio dubbio è se si arriva a questa conclusione perché si ritiene la coscienza come un prodotto di qualcosa di fisiologico. Se noi fossimo in grado di emulare perfettamente lo stesso meccanismo di feedback dell’uomo, tramite incentivi o disincentivi, anche a livello software, tale da conseguire il risultato di avere la percezione che la macchina “senta” dolore, tristezza o piacere… non dovremo rivalutare quella che lo è per noi la coscienza? Potrebbe anche essere che la coscienza sia sopravaluta, il problema è che non ce la sentiamo di sondare troppo verso questa direzione, ne risentirebbe il nostro antropocentirsmo :)
Avendo visto questa intervista subito dopo quella del prof Mancuso sulla capacità delle piante di apprendere e comunicare , mi chiedo allora se queste siano in grado di avere un' esperienza cosciente o si tratti solo attività cognitiva complessa
Molto interessante..
Mi sembra un po' una idea di coscienza che si aveva 50 anni fà, infatti sono tutti riferimenti ad un passato estremamente remoto. Negli ultimi 30 anni grazie a Chalmers, Tononi, Koch, Hammeroff, Penrose, Kastrup, le cose sono cambiate. Questo è fermo a posizioni meccanicistiche ormai, fortunatamente, superate. La parte finale sulle AI è assurda...
Gli studiosi che hai citato hanno tentato di formalizzare il meccanismo biologico alla base della coscienza,Vallortigara cerca di spiegare perché é stata sviluppata ad un certo punto della linea evolutiva,dopo aver tentato di definirla con fenomeni cognitivi ad essa associabili. il Tema della Coscienza é nella fase in cui si trovava il paradigma della natura della Luce ai tempi di Newton.azzardando un paragone,gli studiosi che hai citato,in parte analizzano e formalizzano il comportamento "Corpuscolare" della Coscienza(alcuni come tononi hanno tirato fuori una formula matematica),altri analizzano "l'onda di probabilità" della Coscienza,quindi il perché esiste e tutti i significati cognitivi ad essa associabili(qualia)
@@lucaColellaMusic Non per tutti esiste un meccanismo "biologico", tanto che per alcuni la coscienza è irriducibile e fondamentale per la realtà come la percepiamo. D'altronde dal Nobel 2022 ormai quello che è "realtà" è difficilmente definibile. Negli anni 60-70-80 (quando probabilmente si è formato Vallortigara) si è cercato disperatamente di trovare questi meccanismi "biologici" o matematici per spiegarla... Si è fallito e poi arrivò Chalmers. Si passò dunque ai sistemi evolutivi e poi alla fine a negarla "è solo una illusione", così come il libero arbitrio. Cioè non trovando risposte si è passati ad un processo riduzionistico per cui alla fine non esiste nulla. Ed è quello a cui arriva Vallortigara pensando che una AI che cammina per il mondo diventa cosciente, cosa che per me (e Faggin, e Frenkel, e Kastrup) è assurda. Recentemente ci sono altre idee che portano la coscienza ad elemento fondamentale nella realtà (ruolo dell'osservatore). D'altronde come dici tu, accadde per le caratteristiche della luce. Si passò dalle onde al fotone e poi a tutte e due, testimoniando che le cose sfuggono a volte a tutte le definizioni che si era cercato di dargli in passato.
Il problema non si pone tanto sull'esistenza dei meccanismi biologici alla base della coscienza(esistenti come per ogni processo),quanto su come si traducono in processi mentali(riducibili o meno ai meccanismi biologici alla base).temo che a differenza della doppia natura della Luce,la natura della Coscienza sia destinata a sfuggire a qualsiasi definizione esaustiva. Quando e se si arriverà a cogliere la natura della coscienza(punta dell'iceberg) ci si accorgerà di essere su un'iceberg che non é piú quello che si tentava di capire.trovo calzante il parallelismo musicale:superando l'ottava musicale e analizzando le sette note che la costituiscono ci si accorge di essere all'inizio di un'ottava che non é piú quella precedente.Intelligenza Artificiale e algoritmi di apprendimento non hanno la capacità di stratificazione e compattezza istantanea( sensoriale,emozionale,sentimentale,cognitiva,metafisica) della Coscienza Umana.non possono avere memoria qualitativa a piú livelli(sensoriale,emozionale,sentimentale,cognitiva e metafisica),possono avere memoria cognitiva e basta.un passaggio poco tenuto in considerazione é il potenziale inesauribile nella coscienza umana del "Dolore soggettivo nell'errore" o per il rovescio della medaglia,anche se meno potente dal punto di vista evolutivo, per la memoria qualitativa a piú livelli, della "Gioia soggettiva nel trovare una soluzione".
@@lucaColellaMusic Vi sono secondo me vari punti che non possono qualificare la coscienza come mero prodotto di un meccanismo biologico (o comunque un mero prodotto puramente casuale). A) il fatto stesso che una parte materiale produca qualcosa di "non misurabile" B) il fatto che una coscienza sia "l'osservatore" forse fondamentale per il collasso della funzione d'onda C) il mero fatto che una realtà filosoficamente non esiste senza un osservatore D) I "qualia" che arricchiscono la realtà senza avere assolutamente bisogno (il sapore della cioccolata, il colore rosso, la vergogna, una melodia) anzi se vogliamo rendendo più difficile una vita produttiva Teniamo poi conto che "l'evoluzione" e "l'adattameto" non esistono in ambito puramente materialista, tutto dipende dalla prima conformazione dell'universo, secondo le basi del determinismo. Sulla AI sono d'accordo con quello che dice Faggin, una AI al massimo sta dietro l'occhio (o l'orecchio o la lingua) cioè interpreta un segnale senza veramente "sentirlo". Lasciando perdere la consapevolezza ...
@@francesco5581 perfetto!!!
Bellissimo
Mi accorsi di esistere, un giorno che tornavo a piedi da scuola. Prima di quel momento non sapevo di esistere...eppure avevo vissuto, ero cresciuta!
Io mi accorsi di esistere la prima volta che mi sono riconosciuto allo specchio, avevo poco più di due anni, e me lo ricordo benissimo. Accadde tutto per puro caso. Lo stupore ed il sorriso che poi sono venuti spontanei.
Che canale interessante 🔝
Intervistona😍
Presumibilmente mi piace...!
"Pensiamo che serva per pensare" bellissima
A me sembra matto
Bellissimo video, complimenti e grazie. Non credo che il professore abbia tempo e modo di rispondere, ma provo lo stesso a condividere un paio di domande aperte. 1) Cosa pensa della teoria di Antonio Damasio, secondo cui la coscienza sembra essere un fenomeno che nasce in una ben precisa parte del cervello (non ricordo bene quale)? 2) Se anche gli animali hanno il doppio sistema sensazione+percezione (e quindi il meccanismo di copia efferente), cosa ha permesso a noi umani di sviluppare la coscienza? (questo nell'ipotesi che la coscienza sia non sia presente negli animali)
Unica incertezza far coincidere la coscienza con la consapevolezza.La coscienza e'presente in ogni essere vivente non ha gradi ,siamo d'accordo,ma ad avere gradi e 'la consapevolezza x cui la coscienza ne è il contenitore.Lessere umano ha un cervello con un numero di connessioni maggiore di ogni altro cervello ed il motivo è che ha esperienze più numerose e variegate di ogni essere vivente .Non è rutinario e di conseguenza la consapevolezza di ogni essere umano supera di gran lunga quella di ogni altri essere vivente la consapevolezza della realtà
Video bellissimo
Sono arrivato alle sue stesse conclusioni. Bravissimo 👍🏻
Molto bravo e chiaro. Se posso dire la mia, è meglio che le macchine non acquisiscano mai una coscienza, che rimangano macchine nella nostra disposizione, e non noi a disposizione delle macchine.
Meraviglioso
Grazie
Molto inressante
E troppo complicato per la mente momificata de Lucy 😂 saluti dall Brasile 🇧🇷
Che meraviglia
tutto interessante a parte l'orrore dell'esperimento sulla scimmietta !
Sono all'ordine del giorno, gli orrori commessi da questi 'neuroscienziati' sono sempre giustificati, con la scusa del falso progresso scientifico.
Bellissima intervista.